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15.10.2013
Al via le nuove multe Ivass

MF

 

Tutto è pronto per le nuove regole sulle sanzioni alle compagnie e agli intermediari fissate dall'Ivass, l'autorità di controllo assicurativa. Si partirà il 31 ottobre dopo la chiusura, in questi giorni, della fase di pubblica consultazione alla quale hanno partecipato tra gli altri l'Ania (associazione che rappresenta le compagnie), lo Sna (Sindacato Nazionale Agenti) e l'Aiba (che raccoglie i broker).
Tante le osservazioni arrivate negli uffici di Via del Quirinale, anche se le proposte effettivamente accolte dall'Istituto guidato da Salvatore Rossi non sono state molte. La ridefinizione è stata la diretta conseguenza dell'avvio dell'Ivass (nato lo scorso anno, al posto dell'Isvap, sotto la supervisione della Banca d'Italia) che si è subito dato un nuovo assetto organizzativo avvicinando il nuovo istituto agli standard di Via Nazionale, partendo proprio dalle procedure ispettive e sanzionatorie. Del resto, soprattutto in questi ultimi mesi sono state numerose le ispezioni a tenaglia su gruppi bancari e assicurativi, su cui gli uomini di Banca d'Italia hanno lavorato fianco a fianco con i colleghi dell'Ivass. Un caso su tutti:Carige.
Tra le novità più importanti contenute nelle nuove regole che partiranno a fine mese c'è per esempio l'accentramento presso un unico Servizio di Vigilanza, quello degli Intermediari Assicurativi, dei compiti di accertamento e della contestazione degli addebiti nei confronti degli intermediari assicurativi e riassicurativi, per l'irrogazione sia della sanzione pecuniaria sia della sanzione disciplinare. L'intenzione dell'Istituto è razionalizzare le risorse e contenere i costi, favorendo «una trattazione coordinata». L'unica eccezione si avrà nel caso in cui il comportamento scorretto dell'intermediario emerga nel corso di verifiche ispettive: in questo caso la competenza della contestazione dell'illecito pecuniario spetta al Servizio Vigilanza, mentre il procedimento disciplinare resta in capo al Servizio Vigilanza Intermediari Assicurativi. Al di là della suddivisione dei compiti, l'altra novità rilevante sta nella fase decisoria, affidata al Direttorio integrato dell'Istituto. Prima del riordino la decisione sulle sanzione era in mano al presidente. Ora spetterà a un organo partecipato da Rossi e dal governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, oltre ai tre vicedirettori di Via Nazionale e ai due consiglieri dell'istituto delle assicurazioni. Anche se è stato espressamente previsto che il direttorio possa delegare presidente e consiglieri.
C'è poi un altro aspetto su cui l'Ivass vorrebbe avvicinarsi a Banca d'Italia. Lo stesso presidente Rossi, nella sua prima relazione da numero uno dell'Ivass, lo scorso giugno, aveva sottolineato come l'efficacia «deterrente delle multe», nel settore assicurativo, «può essere accresciuta modificandone l'impostazione». Perché «diversamente dal caso bancario le sanzioni colpiscono le imprese e non le persone fisiche, sicché possono finire con l'essere considerate una mera voce di costo, da scaricare sulle tariffe». Non solo, il sistema «assicurativo non prevede un dispositivo stragiudiziale di risoluzione delle controversie fra clienti e controparti professionali», in analogia con l'Arbitro Bancario Finanziario, aveva aggiunto. Entrambe le questioni sono a oggetto di riflessione, anche se necessiterebbero di un intervento legislativo. (riproduzione riservata)
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