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21.08.2013
Entrano in gioco i fondi pensione

SOLE24ORE

I banchieri olandesi l'hanno chiamata "soluzione orange", con riferimento al colore nazionale. È un piano che prevede la cessione di una parte del portafoglio mutui delle banche ai fondi pensione, alleggerendo i bilanci degli istituti, gonfiati dalla bolla immobiliare degli ultimi anni. «Alcune banche, non tutte, hanno difficoltà con i prestiti - conferma Paul de Vries, economista di Rabobank -. Gli istituti, i fondi pensione e il ministero delle Finanze stanno pesando i rischi di un trasferimento del portafoglio ai fondi. È una materia molto "politica"».
Il mercato immobiliare olandese, in particolare il settore commerciale, è stato pesantemente colpito dalla crisi, che ha determinato un'ondata di fallimenti tra società di costruzione e immobiliaristi. A febbraio lo Stato ha dovuto nazionalizzare Sns Real, un istituto bancario e assicurativo pesantemente esposto al settore. Un caso unico, si è detto; ma intanto sono aumentati i timori sul portafoglio mutui delle altre banche, circa 500 miliardi iscritti a bilancio dei tre gruppi principali, Ing, Rabobank e Abn Amro. In quest'ottica si spiega anche la decisione recente della Banca centrale olandese, che ha chiesto agli istituti di ampliare di sei miliardi (oltre ai tre già esistenti) il capitale cuscinetto per far fronte a eventuali perdite del real estate.
Se a queste preoccupazioni si aggiunge la considerazione che gli olandesi sono grandi risparmiatori, ma gran parte del loro denaro è "parcheggiato" nei fondi pensione (che a loro volta investono circa il 95% degli asset all'estero), si capisce perché le banche guardino a questo tesoretto di circa 900 miliardi. Tra le soluzioni prospettate c'è anche una sorta di trasferimento indiretto: dapprima verrebbe creato uno speciale veicolo, l'Istituto nazionale mutui, a cui le banche trasferirebbero alcuni dei loro prestiti più sicuri (per esempio quelli garantiti dallo schema assicurativo pubblico Nhg, il cui valore è stimato in circa 150 miliardi); l'Istituto nazionale mutui emetterebbe poi bond che potrebbero finire nei bouquet dei fondi pensione, soprattutto se i rendimenti saranno più appetibili di altri titoli analoghi.
La legge impedisce al governo di intervenire sulle strategie di investimento dei fondi. Di qui la trattativa in corso, che deve superare le comprensibili resistenze nei confronti di un settore che, anche nel Paese dei tulipani, ha perso molto del suo appeal.
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