Calcola premio

News

07.01.2014
La compagnia supera i 6 miliardi a Piazza Affari

SOLE24ORE

 

L.G. 
Oltre 6,6 miliardi di capitalizzazione (con le azioni di risparmio), più o meno 30 milioni di azioni ordinarie scambiate, circa l'1,8% del capitale sociale, e un debutto comunque in ascesa nonostante un rialzo frazionale del titolo dello 0,08% a 2,45 euro, dopo aver toccato però un massimo a 2,55 euro. UnipolSai ha chiuso con un bilancio positivo il primo giorno di Borsa lasciando che il mercato emettesse il proprio giudizio sull'esito del lungo e travagliato percorso di integrazione a quattro che ha chiamato in causa Unipol Assicurazioni, Fondiaria Sai, Milano Assicurazioni e Premafin e culminato proprio ieri con l'arrivo a Piazza Affari della nuova realtà aggregata. 
Il traguardo è stato tagliato a due anni dall'offerta che Unipol ha messo sul tavolo della famiglia Ligresti, quando l'Ingegnere e i figli Jonella, Giulia Maria e Paolo erano ancora gli azionisti di controllo di quella che oggi è l'ex galassia FonSai. Due anni assai complicati, prima per la lunga e serrata fase di trattative poi per gli strascichi lasciati dalla chiusura dell'accordo. Alcuni dei quali, come le possibili ripercussioni legate alle inchieste giudiziarie di Torino e Milano, compaiono ancora tra i rischi connessi al futuro della società. Ed è proprio sul destino del nuovo gruppo che gli analisti di Borsa si sono soffermati. Per Intermonte, che è al lavoro per rivedere target e raccomandazione, la sfida principale è rappresentata dalla realizzazione del piano industriale che punta a 800 milioni di utile al 2015. Allo stesso tempo i fari sono puntati sulla possibile dismissione del portafoglio premi da 1,7 miliardi per il quale si è fatta avanti Ageas con un'offerta, tuttavia, che non rispecchierebbe le attese di Unipol. Nel mentre Banca Imi, che ha un prezzo obiettivo di 2,15 euro, consiglia di scommettere sulla semplificazione delle categorie di azioni quotate in Borsa. 
L'uscita dal listino di Premafin, arrivata a Piazza Affari sul finire degli anni '80, di FonSai e Milano, è coincisa infatti con il debutto di Unipol Sai nella versione azioni ordinarie e risparmio di categoria A e B. Proprio queste ultime due, come spesso richiamato dall'amministratore delegato del gruppo, Carlo Cimbri, potrebbero essere convertite. © RIPRODUZIONE RISERVATA
« indietro